Delivery strategica confermata dalla solida crescita di tutti i principali indicatori di performance organica
Si conferma il buon andamento del business, nonostante le
attività di destoccaggio in selezionati mercati in previsione di cambiamenti nell’assetto distributivo Crescita nel dividendo annuale proposto pari a €0,055 per azione, +10,0%
rispetto al 2018 Prosecuzione del programma di share buyback da attuarsi per un importo incrementato fino a €350 milioni nei prossimi 12 mesi
RISULTATI DEL 2019 IN SINTESI
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Vendite pari a €1.842,5 milioni. Crescita organica pari al +5,9%. Variazione totale pari al +7,6%, considerati gli effetti cambi e perimetro.
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Performance organica positiva, guidata dalle principali combinazioni di prodotto e mercato a elevata marginalità, nonostante le attività di destoccaggio in Giappone e Sud Africa in previsione di cambiamenti negli assetti distributivi.
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EBIT rettificato1 pari a €408,0 milioni. Crescita organica del +6,7% (+7,7% a livello totale). Espansione organica della marginalità di +20 punti base, guidata dalla sostenuta espansione organica della marginalità lorda (+60 punti base), nonostante l’effetto negativo del costo dell’agave e i reinvestimenti di profittabilità in attività di brand building e nel continuo rafforzamento dell’infrastruttura commerciale.
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Utile netto del Gruppo rettificato2 pari a €267,4 milioni, +7,3%. Utile netto del Gruppo pari a €308,4 milioni, +4,1%.
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Free cash flow pari a €258,5 milioni, di cui free cash flow ricorrente pari a €267,3 milioni, pari al 55,7% del EBITDA rettificato.
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Debito finanziario netto a €777,4 milioni al 31 dicembre 2019, in diminuzione di €68,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (€846,3 milioni), guidato dalla positiva generazione di cassa, al netto delle acquisizioni e delle cessioni di attività non strategiche, e nonostante l’effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS16-‘Leases’.
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Dividendo annuale proposto per l’esercizio 2019 pari a €0,055 per azione, in crescita del +10,0% rispetto all’anno precedente.
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Prosecuzione del programma di share buyback da attuarsi per un importo incrementato fino a €350 milioni nei prossimi 12 mesi.
Milano, 18 febbraio 2020-Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI-Bloomberg CPR IM) ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘Nel 2019 abbiamo proseguito la nostra delivery strategica di lungo termine, nonostante gli effetti sfavorevoli dovuti alle attività di destoccaggio intraprese dal Gruppo in selezionati mercati in previsione di cambiamenti degli assetti distributivi, così dell’effetto negativo generato dal prezzo d’acquisto dell’agave. Nonostante ciò, abbiamo conseguito una performance positiva per tutti i principali indicatori in termini di crescita ed espansione organica.
Guardando al 2020, le nostre prospettive rimangono bilanciate in termini di rischi e opportunità, in un contesto caratterizzato da persistente incertezza macroeconomica e volatilità delle valute, in particolare nei mercati emergenti. Siamo fiduciosi circa il conseguimento di una crescita a valore dell’EBIT nel 2020, guidata dalle principali combinazioni di prodotti a elevata redditività nei mercati chiave del Gruppo. Prevediamo che il completamento delle attività di destoccaggio, effettuate in relazione a cambiamenti negli assetti distributivi del Gruppo, possa avere un impatto sull’andamento del primo semestre, cui si aggiunge la base di confronto sfavorevole del corrispondente periodo dell’anno precedente. Con riferimento alla marginalità, riteniamo che il trend possa continuare a risentire dell’aumento persistente del prezzo d’acquisto dell’agave e dei dazi sulle importazioni negli Stati Uniti, primo mercato del Gruppo. A livello complessivo, beneficeremo inoltre delle recenti acquisizioni, nonché degli sviluppi prospettati sul mercato francese, grazie all’accordo per l’acquisizione del nostro distributore locale, il cui perfezionamento è previsto per la prima parte dell’anno3.’.
1 Prima delle rettifiche di proventi e (oneri) operativi pari a -€21,7 milioni nel 2019, principalmente attribuibili a operazioni di ristrutturazione (rettifiche operative positive pari a €1,9 nel 2018).
2 Utile del Gruppo prima delle rettifiche totali pari a €41,0 milioni nel 2019 (rettifiche positive totali pari a €47,0 milioni nel 2018).
3 Perfezionamento dell’acquisizione soggetto ad approvazione dell’Antitrust.